Speciale parassiti del verde

Agr. Dott. Marco Pandini

XYLOSANDRUS COMPACTUS
Emergenza fitosanitaria nei nostri giardini.

Xylosandrus compactus è un piccolo insetto di 1-2 mm che vive a spese di molte piante legnose.     Appartiene al gruppo dei Coleotteri Scolitidi, famiglia che comprende centinaia di micro - tarliavit a sottocorticale.     Ha provenienza asiatica  ed è arrivato in Italia da meno di 10 anni. La femmina è lunga anche 2 mm con corpo cilindrico di colore bruno scuro; i l maschio è più piccolo (1 mm), è più arrotondato e ha colore bruno-rossiccio.

Nelle aree asiatiche di origine è molto dannoso nelle colture quali caffè, tè, mango, avocado e cacao. Nelle nostre zone è già stato rinvenuto su più di 200 specie ospiti.

 

La sua comparsa
E’ stato rinvenuto per la prima volta in Italia dal Servizio fitosanitario della Campania nel 2011 su esemplari di Quercus ilex, Laurus nobilis
e Viburnum sp. E’ stato anche rilevato su esemplari di acero, bagolaro, betulla, catalpa, siliquastro, corniolo, liquidambar, platano, salice,
magnolia, sambuco, ibisco, quercia, ma le sue specie predilette, nei giardini italiani, sono l’alloro e il leccio.
In Lombardia è presente dal 2015 e oggi ha diversi focolai soprattutto nelle zone costiere dei laghi.

     Difesa
La vera lotta parte a gennaio con l’asportazione dei rami infestati.
La recisione va fatta a monte della galleria di ovideposizione, almeno 10 cm prima della zona di legno rinsecchito, tagliando sul legno verde
e non su quello morto. La difesa chimica è invece praticamente inefficace perché anche l’insetticida più abbattente, ossia l’Acephate, raggiunge difficilmente le femmine adulte e le larve protette dalla corteccia.

Attenzione
Le risulte della potatura vanno bruciate e non ammucchiate in zona, altrimenti il lavoro diventa inutile.

Allo stesso modo è del tutto inutile la cippatura dei residui di potatura.

 

I danni
Sono causati dalle femmine che scavano gallerie  lunghe circa 3 cm, all’ascella dei giovani rami per deporre le uova e praticando un foro
di circa 2 mm di diametro. Queste arrivano a compiere voli di qualche decine di metri danno il via a generazioni (nei nostri climi due all’anno)
che maturano in circa un mese. I maschi sono rari, non volano e hanno vita breve. Il danno vero, che può portare alla morte del rametto attaccato, è causato dalla galleria scavata ma anche dai diversi microorganismi trasportati da questo insetto.