La nuova gestione informatizzata del verde pubblico

Software GINVE.CLOUD

Il patrimonio verde di una città è una ricchezza pubblica che deve essere conservata, gestita e valorizzata con particolare attenzione perché possa esprimere al meglio le sue funzioni paesaggistiche, ecologiche e di fruibilità ricreativa.

Il verde urbano, progettato in gran parte dall’uomo, deve essere monitorato e curato con maggiore attenzione e questo è possibile solo se ne conosciamo, in dettaglio, la distribuzione e le caratteristiche qualitative e quantitative.
Il proprietario del verde, pubblico o privato che sia, deve sapere quale è l’entità del suo “bene”, capire quale è lo stato di salute delle “parti vive” (alberi, arbusti, siepi, tappeti erbosi ecc.) e di quelle “materiche” (giochi, panchine, cestini ecc.). E’ quindi indispensabile censire tutti questi elementi per poter redigere piani e programmi di gestione per lo sviluppo delle aree verdi oltre a stimare e predisporre le risorse economiche da investire per la loro manutenzione. L’inventario completo e aggiornato dovrebbe essere supportato da uno specifico programma applicativo (Geographic Information System o GIS) in grado di correlare i diversi tipi di informazioni (dati anagrafici, parametri qualitativi, necessità manutentive, informazioni cartografiche ecc.). Tale banca dati deve essere strutturata in modo da costituire una solida base previsionale e attuativa, costantemente aggiornabile, che agevoli la programmazione di un piano di gestione funzionale, coordinato negli interventi ed aggiornato secondo i più moderni criteri tecnico-scientifici. In questo contributo vogliamo presentare GINVE, un nuovo applicativo web dedicato proprio alla gestione informatizzata del verde pubblico.

 

Supporti tecnologici


Grazie all’uso della tecnologia GIS, oggi è possibile gestire facilmente e velocemente tutta quella moltitudine di informazioni utili a costruire un censimento del verde urbano dettagliato (posizioni grafiche, fotografie, dati economici, quantità parziali e totali, elenchi, variazioni e aggiornamenti, ricerche ecc.) e facilmente fruibile da tutti gli utenti preposti alla sua manutenzione. Questi supporti, gestibili da PC, tablet, palmari (Foto 1) o altri device, hanno le seguenti finalità:

  • fornire una mappa digitalizzata del territorio;
  • mantenere organizzato il database quanti-qualitativo censito;
  • creare una stretta relazione tra la grafica e i dati.

Affinché il supporto esprima al massimo le sue potenzialità e la sua efficacia è indispensabile che i rilevi siano fatti con particolare cura sia per quanto concerne la geometria sia per l’aspetto informativo (anamnesi dati individuativi, dimensionali, gestionali e di sicurezza). Ad esempio, tutti gli alberi dovranno essere sottoposti a uno screening per la verifica delle condizioni di stabilità (Foto 2). Tutto ciò con lo specifico intento di non limitarsi alla gestione solo in termini di interventi urgenti e/o improrogabili ma anche in chiave positiva e propositiva.

Software dedicato


GINVE.CLOUD è un web GIS dedicato alla gestione informatizzata del verde pubblico e alla organizzazione della manutenzione delle aree verdi attraverso un approccio globale, quindi più efficiente, della loro gestione. L’applicativo consente di sapere, in qualsiasi momento, quanti e quali alberi si trovano in un parco, quando è stata effettuata l’ultima verifica e quali saranno gli interventi manutentivi necessari in futuro.

Un sistema informativo unico per l’interrogazione, la gestione e l’aggiornamento dei dati sia che venga utilizzato dal manutentore, dalla stazione appaltante o dal cittadino. Grazie alla sua struttura modulare è possibile estendere le sue funzionalità, consentendo di gestire anche l’arredo urbano, la pubblica illuminazione, gli impianti di irrigazione, le strade e molto altro ancora.

GINVE.CLOUD il nuovo applicativo nato come evoluzione di GINVE.SHP, piattaforma dedicata alla manutenzione del verde pubblico progettata oltre 15 anni fa e ad oggi una delle più utilizzate dei soggetti che, a vario titolo, gestiscono parchi, giardini, alberature e i vari complementi d’arredo urbano.
Le potenzialità di GINVE.CLOUDsono maggiori, poiché oltre a gestire le informazioni già gestite da GINVE.SHP, è in grado di implementarle con quelle provenienti dalla rete internet.

GINVE.Cloud funziona con i più diffusi browser web (Chrome, Internet Explorer, FireFox, Safari) per accedere a tutte le funzionalità della nuova piattaforma senza la necessità di installare plug-in o software specifici per il suo funzionamento. Inoltre è possibile acquisire le mappe del territorio nei formati più comuni (*.ecw; *.dwg; *.shp e Oracle Spatial). La consultazione e la modifica dei dati possono avvenire sia in base ad interrogazioni specifiche dalla griglia dati (filtri), sia navigando nella mappa (Immagine 1) attraverso un percorso a zoom.

Selezionando un elemento grafico specifico, si ha immediatamente accesso alla relativa scheda di rilevamento (Immagine 2), alle foto e ad eventuali documenti esterni collegati (perizie, progetti ecc.). Viceversa è possibile, partendo dal dato alfanumerico (Immagine 3), raggiungere immediatamente la rappresentazione grafica dell’elemento censito tramite un doppio click sul record. Ginve.CLOUD implementa, inoltre, la gestione dell’archivio storico delle informazioni per ogni elemento inserito. Attraverso il pulsante “Storico” presente sulla scheda oggetto è possibile accedere alle informazioni manutentive effettuate in epoche passate.

 

Funzionalità


Le operazioni di management sono rese possibili dalla presenza di specifiche funzionalità quali:

  • inserimento, modifica ed eliminazione di elementi grafici e alfanumerici direttamente dalla mappa o dalla scheda;
  • funzione calendario, che permette la pianificazione temporale degli interventi sia ordinari che straordinari;
  • creazione automatica di un archivio storico che consente di consultare e inserire informazioni riguardanti interventi passati (potature, indagini di stabilità, trattamenti fitosanitari, sostituzioni ecc.)
  • pianificazione strategica delle operazioni, grazie al confronto tra le diverse operazioni di manutenzione del passato;
  • possibilità di produrre cartografie tematiche in base all’impostazione guidata di uno o più criteri di selezione (piante da abbattere);
  • possibilità di ottenere report personalizzabili della griglia dati;
  • funzione di ricerca bidirezionale dei dati alfanumerici e grafici (possibilità di raggiungere un oggetto direttamente dalla griglia dati);
  • interfaccia utente intuitiva e immediata grazie al sistema di gestione elementi a cascata (Accordion Menu);
  • accesso profilato al sistema (restrizione accesso ai dati e alle funzioni basata su utenti, gruppi di utenti e gruppi di funzioni);
  • stampa schede con foto (funzione di Audit per il tracking delle modifiche effettuate agli utenti).

 

Utilità


La piattaforma GINVE.Cloud è alquanto intuitiva e non richiede particolari conoscenze se non quelle agronomiche; consente di velocizzare tutte le attività di controllo del patrimonio verde offrendo la possibilità di attuare una più chiara e semplice gestione degli appalti, della valutazione delle offerte, degli interventi realmente necessari (Immagine 4) e, grazie alla sezione dedicata al calcolo del computo metrico, del loro bilancio economico.

Con questa piattaforma è inoltre possibile determinare l’indice di sicurezza delle piante censite e, di conseguenza, di gestire il rischio di schianto derivante da interventi di potatura, abbattimento, indagini strumentali sulla stabilità ecc.

Questa peculiarità permette di tutelare il soggetto “custode” del verde dalle conseguenti responsabilità civili e penali (vedi T&P 125) in caso di eventi dannosi. Il software è dotato di un algoritmo che, in funzione delle caratteristiche di ogni pianta censita (specie, dimensioni, difetti ecc.), definisce un indice di sicurezza da attribuire a ogni albero.

Tale indice viene ricalcolato automaticamente ogni qual volta vengono effettuati degli interventi come nel caso delle potature che portano ad una drastica riduzione della chioma.

 

Info

Autore 
Marco Pandini
Dottore in Agraria mpandini@studiopandini.it 
Foto e immagini Autore