Acer Saccharinum
ACER SACCARINUM
SPECIE: Acer saccharinum L.
NOME COMUNE: Acero argentato
FAMIGLIA: Aceraceae
AREA D’ORIGINE: America settentrionale
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Apparato radicale: ampio e superficiale.
Fusto e ramificazioni: eretto piuttosto raccorciato con lunghe ramificazioni ascendenti e superiormente lievemente pendule. Spesso è ricco di polloni e germogli laterali e può essere coltivato con forme policormiche. La corteccia è di colore grigio-cenere, talvolta leggermente tomentosa negli esemplari più giovani, con poche fessurazioni e venature superficiali. Negli esemplari adulti si sfalda in scaglie e diviene più scura.
Apparato fogliare: caduco. Foglie semplici, opposte, dotate di un lungo picciolo (8-14 cm); lamina fogliare di lunghezza pari alla larghezza (15-18 cm) con 3-7 lobi profondamente divisi e con margine doppiamente seghettato; pagina superiore di colore verde brillante, bianco-argentea, tomentosa, quella inferiore. La fogliazione è più tardiva rispetto agli altri aceri.
Fiore: sia i maschili che i femminili sono riuniti in infiorescenze ad ombrello prevalentemente pendule. La fioritura, non ornamentale, è piuttosto precoce (marzo-aprile) ed anticipa la fogliazione.
Frutto: disamare, con ali lunghe 5-6 cm, riunite in folti grappoli penduli.
Parti tossiche della pianta: assenti.
Dimensioni pianta: pianta vigorosa, in ambiente ottimale può raggiungere i 25 m di altezza.
Forma della chioma: globosa, a maturità espansa.
Velocità di crescita: medio-rapida.
CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI
Esigenze pedologiche: predilige terreni freschi e umidi
pH ottimale: 5.5 – 6.5
Esposizione: soleggiata o parzialmente ombreggiata
Resistenza alla siccità: medio-bassa
Resistenza ristagno idrico: alta
Resistenza salinità: media
Resistenza inquinamento atmosferico: medio-alta
CARATTERISTICHE PARTICOLARI
Scarsa resistenza al vento con conseguente rottura dei rami e delle branche.