Cedrus Deodara
CEDRUS DEODARA
SPECIE: Cedrus deodara (Roxb.) G. Don
NOME COMUNE: Cedro dell’Himalaya
FAMIGLIA: Pinaceae
AREA D’ORIGINE: Himalaya occidentale, Afghanistan
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Apparato radicale: ampio e superficiale con notevole sviluppo del capillizio radicale.
Fusto e ramificazioni: unico, cilindrico, con corteccia grigiastra che negli esemplari adulti appare rugosa e si screpola in placche sottili; ramificazioni tendenzialmente orizzontali che portano ripiani di fogliame, con caratteristici germogli apicali penduli.
Apparato fogliare: persistente. Foglie aghiformi, flessibili e a punta acuta, lunghe da 3 a 5 cm; quelle all’estremità dei rami penduli sono singole e inserite a spirale intorno al ramo, quelle dei brachiblasti sono riunite a ciuffi di 20-40 aghi.
Fiore: la pianta è monoica. I fiori maschili sono riuniti in piccoli coni eretti, lunghi 3-5 cm, di colore grigio-verde, che compaiono in autunno; i fiori femminili, posti nella parte più alta della pianta, sono anch’essi riuniti in coni, lunghi poco più di un centimetro, di colore verde chiaro.
Frutto: gli strobili sono a maturazione biennale. Dapprima violacei, diventano, durante la maturazione, bruni, legnosi, ovoidali, arrotondati e mai incavati all’apice; lunghi da 8 a 12 cm, si disgregano a maturazione compiuta liberando semi alati di 15-17 mm.
Parti tossiche della pianta: assenti.
Dimensioni pianta: può raggiungere in condizioni ottimali i 30 m.
Forma della chioma: piramidale ampia.
Velocità di crescita: media.
CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI
Esigenze pedologiche: predilige terreni fertili, ben areati. Tollera suoli a tessitura grossolana e sabbiosi.
pH ottimale: 6,5 – 7,5
Esposizione: soleggiata
Resistenza alla siccità: alta
Resistenza ristagno idrico: medio-bassa
Resistenza salinità: alta
Resistenza inquinamento atmosferico: medio-alta
VARIETA’:
‘Pendula’: caratterizzata dal portamento piangente e taglia più ridotta rispetto alla specie tipo, può raggiungere un’altezza massima di 8-10 m. Le ramificazioni ricadono lungo il fusto ricoprendolo interamente e l’apice vegetativo, raggiunti i 3-4 m, tende anch’esso a ricadere assumendo forme varie ed irregolari.