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ACER CAMPESTRE

 

SPECIE: Acer campestre L.
NOME COMUNE: Acero campestre
FAMIGLIA: Aceraceae
AREA D’ORIGINE: Europa, Asia minore

 

CARATTERISTICHE BOTANICHE


Apparato radicale: superficiale, espanso.
Fusto e ramificazioni: fusto spesso tortuoso, anche contorto; corteccia grigio-bruno verdastra allo stato giovanile, screpolata, con leggere fessure longitudinali a maturità. I nuovi getti sono pubescenti e invecchiando possono presentare ali tuberose. Le ramificazioni secondarie sono generalmente opposte.
Apparato fogliare: caduco. Le foglie sono opposte e hanno un picciolo lungo mediamente 6-7 cm;  lamina palmato-lobata, lunga da 5 a 12 cm, composta da 3 o 5 lobi che possono essere, a loro volta, divisi in ulteriori sub-lobi; la pagina superiore è di colore verde scuro, mentre quella inferiore è più chiara e tomentosa; margine generalmente intero.

Fiore: Ermafroditi o unisessuali (maschili), riuniti in corimbi eretti, pubescenti, lunghi circa 5-7 cm, con sepali e petali verdastri. Fioritura non ornamentale tra aprile e maggio.
Frutto: Disamare, cioè infruttescenze formate ciascuna da due samare con ali contrapposte; sono generalmente lunghe da 2 a 4 cm; in fase di maturazione hanno un colore verde chiaro, diventando rossastre a maturità, in autunno.
Parti tossiche della pianta: assenti.
Dimensioni pianta: in ambiente ottimale può raggiungere i 20-25 m.
Forma della chioma: arrotondata e densa.
Velocità di crescita: lenta.

 

CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI


Esigenze pedologiche: preferisce terreni ricchi ben drenati.
pH ottimale: 6.0 – 8 (pianta indicatrice di basicità).
Esposizione: soleggiata e mezz’ombra.
Resistenza alla siccità: medio-alta.
Resistenza ristagno idrico: media.
Resistenza salinità: media.
Resistenza inquinamento atmosferico: alta.

 

CARATTERISTICHE PARTICOLARI


La corteccia è la parte più significativa per l’industria chimico-farmaceutica e viene raccolta dai giovani rami in aprile e poi essiccata; essa contiene allantoina, colina, tannini, fitosteroli.